Lo “Scambio sul posto” è un meccanismo di compensazione energetica che permette ai produttori di energia rinnovabile, come i proprietari di impianti fotovoltaici, di immettere l’energia prodotta in eccesso nella rete elettrica nazionale e di prelevarla in un momento successivo quando ne hanno bisogno. Questo sistema è particolarmente rilevante nel settore luce e gas, poiché consente di ottimizzare l’uso delle risorse energetiche e di ridurre i costi per i consumatori.
Il funzionamento dello scambio sul posto si basa su un bilancio energetico tra l’energia immessa e quella prelevata dalla rete. Quando un impianto fotovoltaico produce più energia di quanta ne consumi l’utente, l’energia in eccesso viene immessa nella rete elettrica. Questa energia viene contabilizzata e può essere “recuperata” in un momento successivo, quando l’impianto non è in grado di soddisfare il fabbisogno energetico dell’utente, ad esempio durante la notte o nei giorni nuvolosi.
Uno degli aspetti più interessanti dello scambio sul posto è la possibilità di ridurre significativamente la bolletta energetica. L’energia immessa nella rete viene valorizzata economicamente, e il valore di questa energia viene sottratto dal costo dell’energia prelevata. Questo meccanismo non solo promuove l’autoconsumo, ma incentiva anche l’installazione di impianti di produzione di energia rinnovabile, contribuendo alla sostenibilità ambientale.
Dal punto di vista normativo, lo scambio sul posto è regolato dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) in Italia, che stabilisce le modalità di calcolo e le tariffe applicabili. È importante notare che lo scambio sul posto non è un sistema di vendita dell’energia, ma piuttosto un meccanismo di compensazione. L’energia immessa nella rete non viene venduta al gestore, ma viene “accumulata” virtualmente per essere utilizzata in un secondo momento.
In sintesi, lo scambio sul posto rappresenta una soluzione efficace per ottimizzare l’uso dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, riducendo i costi per i consumatori e promuovendo la sostenibilità ambientale. Questo meccanismo di compensazione energetica è un elemento chiave per il futuro del settore luce e gas, in un contesto sempre più orientato verso l’energia pulita e rinnovabile.