L’Unbundling Local Loop (ULL), noto in italiano come “disaggregazione del local loop”, è un processo regolamentato che consente agli operatori di telecomunicazioni alternativi di accedere alla rete locale di un operatore dominante, solitamente l’ex monopolista nazionale. Questa rete locale, spesso chiamata “ultimo miglio”, è il tratto di infrastruttura che collega direttamente le abitazioni e le imprese alla centrale telefonica più vicina. L’ULL è fondamentale per promuovere la concorrenza nel settore delle telecomunicazioni, in particolare per i servizi di accesso a Internet a banda larga.
L’ULL permette agli operatori alternativi di offrire servizi di connettività senza dover costruire una propria rete fisica, riducendo così significativamente i costi di ingresso nel mercato. Questo accesso può avvenire in diverse modalità: l’accesso fisico completo al doppino telefonico (Full ULL), l’accesso condiviso (Shared Access) dove l’operatore alternativo utilizza solo una parte della capacità del doppino, o l’accesso virtuale (Bitstream Access) dove l’operatore dominante fornisce un servizio di trasporto dati all’operatore alternativo.
La regolamentazione dell’ULL è cruciale per garantire che l’operatore dominante non abusi della sua posizione di mercato. Le autorità di regolamentazione, come l’AGCOM in Italia, stabiliscono le condizioni e i prezzi per l’accesso al local loop, assicurando che siano equi e non discriminatori. Questo processo ha portato a una maggiore varietà di offerte per i consumatori, prezzi più competitivi e un miglioramento generale della qualità dei servizi di accesso a Internet.
L’ULL ha avuto un impatto significativo sullo sviluppo della banda larga, facilitando l’ingresso di nuovi operatori e stimolando l’innovazione tecnologica. Tuttavia, la sua implementazione non è priva di sfide, tra cui la necessità di aggiornare continuamente le infrastrutture e di gestire le complessità tecniche e amministrative legate alla condivisione delle reti. Nonostante queste difficoltà, l’ULL rimane un elemento chiave per la promozione della concorrenza e per l’espansione dell’accesso a Internet ad alta velocità.